Chissà cosa si pensa quando suonano al citofono di casa e alla nostra richiesta di presentazione, dall’altro lato rispondono “Agenzia delle Entrate“! Ditelo che vorreste solo non aver premuto quel pulsante e chiesto “Chi?”. Ma purtroppo, si sa, è una guerra persa, con cui dobbiamo fare i conti un po’ tutti almeno una volta nella vita.
Quindi, quando arriva quel momento, ci si prende di coraggio, si firma e, in un estremo atto di speranza, si apre la busta nefasta, sperando che il danno non sia irrecuperabile. Ma se vi dicessimo che c’è una soluzione per alcune cartelle esattoriali lanciate dall’Agenzia delle Entrate, per cui non è necessario più pagare? Ve lo spieghiamo qui.
Di cosa si tratta?
Si tratta della cosiddetta rottamazione quater, una vera e propria opportunità possiamo definirla, che consente a molti utenti di sanare i propri debiti in modo più soft, senza l’assillo delle cifre stratosferiche e i tempi ristretti. Con questa sanatoria si permetteva di avere uno sconto sulle sanzioni e sugli interessi, ma anche la possibilità di rateizzare lo stesso debito.
Ovviamente, durante il periodo che intercorre dalla richiesta all’adesione, si verifica un’interruzione delle azioni esecutive volte al recupero dei crediti dovuti all’Agenzia delle Entrate. In pratica, un bel tentativo di recuperare quanto dovuto da parte dell’Ente, ma anche per il contribuente che, in questo modo, poteva restituire le somme dovute senza sentirsi soffocare dai debiti.
Però ci sono altre novità
Il fronte della riscossione debiti, tuttavia, non si ferma e offre ulteriori novità che sanciscono una specie di tregua, quasi pace diciamolo pure, con gli utenti. Tra queste ce ne sono alcune che soddisfano ancora più della rottamazione quater. In realtà, oltre ad essere un mezzo più certo di riscossione, è anche un modo per velocizzare la chiusura delle pratiche, anche quelle che vivono negli archivi dell’Ente da anni. Vediamo di cosa si tratta:
- Chi ha aderito alla rottamazione quater, rispetterà comunque il piano di pagamento che è stato precedentemente concordato con l’Ente.
- Chi non ha aderito, e ha visto scadere i termini della rottamazione quater, si trova di nuovo con le cartelle da pagare, ma può attendere novità importanti, che si hanno in serbo per il 2025, attraverso cui poter sanare il proprio debito.
Bisogna ricordare che le norme per la rottamazione, anche quelle della quater, sono molto complesse e non tutti i richiedenti hanno potuto essere inglobati in questa sanatoria. Quindi, anche lì, in ogni caso, non ci sarebbe stata certezza di essere inseriti. Dipende tutto dalle singole situazioni, dall’importo dovuto e soprattutto dalla situazione finanziaria e dal numero delle cartelle esattoriali della persona in essere.
QUello che possiamo consigliarvi a tal proposito è rivolgervi sempre a un professionista, possibilmente un commercialista che è la figura decisamente più informata, che saprà indicarvi tutto quello che c’è da fare per non trovarsi nei guai e poter sanare definitivamente i propri debiti con l’Ente creditore. Alcune informazioni più dettagliate si possono comunque trovare anche sul web.