Perché l’ortensia è senza fiori? La risposta dell’esperto

Le ortensie sono delle tipiche piante da esterno, spesso considerate le ideali da fiore per aiuole e giardini di una certa dimensione, i fiori sono infatti disposti in dei veri e propri “fiori più grandi” i cui petali possono essere di vari colori. La particolarità dell’ortensia è dovuta alla sua forma ma anche alla tipologia di fioritura, ma in parecchi casi la pianta non fiorisce.

Questo fa naturalmente perdere gran parte dell’estetica, ma le motivazioni che portano ad una mancata fioritura sono potenzialmente davvero molte quindi non è assolutamente raro coltivare anche al ungo una ortensia ma poi non osservare alcun fiore. Naturalmente questo non è casuale, ed è bene capire i propri errori: perchè l’ortensia è senza fiori?

Crescita dell’ortensia

Specie particolare quella conosciuta scientificamente come Hydrangea ha una forma cespugliosa e cresce solitamente in aree mediamente soleggiate e temperate, viene scelta spesso come tipologia di pianta dalle caratteristiche fortemente decorative in modo particolare è utile per abbellire i giardini altrimenti spogli, sono infatti estremamente diffuse per questo in Italia.

Anche se ha un aspetto rustico e fortemente agevole alla crescita, in realtà per crescere e fiorire ha bisogno di un terreno e di una condizione molto specifica, per questo soprattutto da parte di chi è poco pratico di giardinggio e di questo tipo di piante può fare molta fatica a veder fiorire la propria ortensia: proviamo ad analizzare le principali forme di errore che precludono lo sviluppo di fiori.

Perchè i fiori non crescono

L’ortensia infatti hanno bisogno di condizioni molto specifiche per fiorire e svilupparsi ed ancora prima di aspettarsi tutto ciò, bisogna tenere conto di un equilibrio tra i nutrienti ma anche delle condizioni ambientali. A partire dall’influenza che hanno questi nutrienti al punto da modificare anche il colore dei fiori. Ma perchè le ortensie non fioriscono?

  • In primo luogo bisogna capire che le ortensie non amano luoghi troppo soleggiati ma privilegiano la mezz’ombra
  • La concimazione deve essere costante almeno ogni 10 giorni tra la primavera ed il mese di settembre con un concime specifico mentre il resto dell’anno è meglio non fare grosse cose da questo punto di vista
  • La potatura può essere un ottimo incentivo ma va effettuata soprattutto prima della fioritura tra febbraio e marzo

Se vogliamo utilizzare un fertilizzante naturale bisogna optare per uno equilibrato anche se molti fanno ruotare le tipologie nel periodo primaverile. L’importante è che non ci sia troppo azoto che porta i fiori ad essere sovrastati nella crescita dal fogliame, in tal senso anche utilizzare un tipo di compost naturale solo una volta all’anno è una buona idea.

La cura poi passa dall’irrigazione ed ancora prima bisogna fornire alla pianta un terreno molto morbido, in grado di drenare bene l’acqua, il marciume e l’umidità eccessiva è dannosa quanto se non addirittura di più di un terreno poco irrigato. Conviene in particolare in estate controllare quasi ogni giorno se il terriccio è secco e solo in quel caso irrigare.

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