Come curare le begonie: ecco cosa fare se…

La begonia è una pianta facile da gestire e coltivare, ideale per essere piantata all’esterno o all’interno a seconda della sua tipologia. È di origine tropicale e appartiene alla famiglia delle Begoniaceae. Perenne e raffinata, spesso e volentieri utilizzata come ornamento grazie alla bellezza dei suoi fiori e dei suoi colori unici.

Chi ama le begonie apprezza i fiori, ma anche le foglie asimmetriche ideali per impreziosire lo stile del soggiorno. Curare le begonie non è difficile, ma cosa fare se succede qualcosa che spesso non si sa come gestire? Scopriamo insieme i consigli dell’esperto, per una pianta duratura e sana nel tempo.

Che cosa sono le begonie?

L’origine della begonia è antica e la prima specie si ha nelle regioni tropicali e subtropicali dell’America Centrale, Africa e Asia. È stato il botanico francese Charles Plumier a parlare di questa pianta per la prima volta, nel 1703. Sono poi state portate in Europa nel XVIII secolo e divennero da subito popolari.

Oltre ad essere ornamentale per dare un tocco regale all’ambiente, la pianta è indicata per trattare alcuni disturbi come le malattie della pelle, problemi respiratori e diarrea. Un vero elisir di bellezza e benessere racchiuso all’interno delle sue foglie colorate, amate dai nobili della storia antica. Per chi dovesse curarla, ci sono alcuni consigli da seguire.

Come si cura una begonia?

La pianta della begonia è delicata seppur facile da coltivare. Può raggiungere fino a 40cm di altezza ricoprendosi completamente di fiori colorati. Ogni specie ha caratteristiche differenti, ma hanno in comune la necessità di molto terriccio, annaffiattura regolare e un ambiente di coltivazione dedicato per non venire attaccate dalle malattie:

  • La temperatura ideale è tra i 15° e i 18°C;
  • Ama gli ambienti luminosi, ma protetti dai raggi del sole;
  • È esigente per il terriccio che dovrà essere quello per gerani.

Come per ogni pianta, anche questa potrebbe avere a che fare con dei parassiti o delle malattie particolari. Se sono le bruciature delle foglie il problema, allora la pianta andrà spostata in una zona meno soleggiata, bagnando leggermente le foglie. Se perde vigoria significa che ha ricevuto una quantità di acqua eccessiva oppure la temperatura è elevata.

In caso di macchie marroni, dovute alla muffa bianca, è il caso di utilizzare un fungicida specifico areando l’ambiente dove è stata collocata la pianta. Non da meno l’accrescimento lento, dovuto alla carenza di fosforo da apportare il prima possibile. La foglia si è arricciata? In questo caso la carenza è di boro, da curare con un concime specifico.

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